Le analisi critiche della questione del traffico merci lungo l’asse del Brennero sono un punto di forza storico dei movimenti No TAV dell’Alto Adige e del Trentino. Questa sintesi, nella versione agggiornata di inizio novembre 2024, afferma che la galleria di base e il quadruplicamento della ferrovia del Brennero – opere ambientalmente insostenibili, enormemente costose, di difficile realizzazione e rifiutate da buona parte delle popolazioni residenti nelle valli dell’Isarco e dell’Adige – sono comunque intrinsecamente inutili perché non rispondono al principale obiettivo dichiarato, il trasferimento modale delle merci dalla gomma alla rotaia.
Questo ultimo ggiornamento è integrato: a) con qualche informazione proveniente dal bilancio 2023 dell’Autostrada del Brennero; b) con nuovi dati che attribuiscono ancora più fondamento alla nostra stima sulla grande capacità residua di trasporto merci della ferrovia esistente; c) con qualche nuovo riferimento ai dati di traffico merci 2022 e al problema dei traffici stradali deviati di merci ai valichi transalpini, soprattutto a quello del Brennero; d) con il contenuto del Decreto-Legge 29.6.2024, n. 89, convertito con Legge 8.8.2024, n. 120, recante «Disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico, per il processo penale e in materia di sport»; e) con nuove citazioni bibliografiche.
2024-11-04 Questione traffico merci su asse del Brennero – Sintesi