Le analisi critiche della questione del traffico merci lungo l’asse del Brennero sono un punto di forza storico dei movimenti No TAV dell’Alto Adige e del Trentino. Questa sintesi, nella versione agggiornata di inizio maggio 2025, dimostra che la galleria di base e il quadruplicamento della ferrovia del Brennero – opere ambientalmente insostenibili, enormemente costose, di difficile realizzazione e rifiutate da buona parte delle popolazioni residenti nelle valli dell’Isarco e dell’Adige – sono comunque intrinsecamente inutili perché non rispondono al principale obiettivo dichiarato, il trasferimento modale delle merci dalla gomma alla rotaia.
Questo ultimo aggiornamento è integrato: a) con il nuovo calcolo dei pedaggi di autocarri pesanti sulle autostrade di valico A13 e A22; b) con i dati di iMonitraf!, Annual Report 2024, secondo cui nel 2023 il traffico merci al Brennero è diminuito rispetto agli anni precedenti; c) con un quadro sintetico sui contrastati interventi in Germania per potenziare l’accesso ferroviario Nord al Brennero; d) con qualche elemento proveniente dal bando di gara per il rinnovo della concessione per la A22, che annuncia scelte per provare ad attirare ancora più traffico merci sull’autostrada; e) con nuovi dati che attribuiscono ancora più fondamento alla nostra collaudata stima sulla grande capacità residua di trasporto merci della ferrovia esistente; f) con nuove citazioni bibliografiche; g) con una revisione ed un aggiornamento dei link a utili pagine web.
2025-06-10 Questione traffico merci su asse del Brennero – Sintesi